PALERMO. All'Università degli studi di Palermo, nella tessera di riconoscimento degli iscritti Unipa - cioè il vecchio libretto oggi detto smart-card - che hanno scelto di cambiare sesso è possibile avere il profilo "alias". Un passaggio che riconosce dunque formalmente la nuova identità degli studenti transgender.
Una procedura prevista dal Regolamento d'Ateneo e già esistente a Torino, Padova, Bologna, Urbino, Pavia, Verona, Barie Catania. "Nonostante nel regolamento sia previsto, per il “doppio libretto di genere” è mancato fino a ora l’impianto attuativo", spiega Arcigay Palermo.
Gli studenti che intendono attivare il profilo alias possono scrivere infatti al seguente indirizzo: [email protected].
Il rettore Fabrizio Micari ha espresso soddisfazione e si è detto disponibile a intervenire in prima persona "affinché le persone trans abbiano nella loro smart-card e nel portale studenti (in fase di prenotazione agli esami) il nome che desiderano, evitando il disagio che emerge ad ogni esame/appello e in ogni occasione altra di confronto pubblico dovuto principalmente a una non corrispondenza tra la loro identità e il nome presente nei documenti".
"Siamo felici che la questione sia stata accolta in maniera positiva e si stia risolvendo in maniera celere – afferma Chiara Puccio, Senatore Accademico UniAttiva - la nostra Associazione, così come il nostro Ateneo, è sempre stato sensibile alle tematiche LGBT+ ed è stato un piacere collaborare ancora una volta con Arcigay Palermo; insieme supervisioneremo l’andamento delle richieste".
"In attesa di una procedura che regolamenti l'iter burocratico, siamo contenti dell'attenzione posta dall'Ateneo nei confronti delle esigenze e dei diritti delle persone transessuali – afferma Ana Maria Vasile, Presidente di Arcigay Palermo – è un'ulteriore conquista per la comunità LGBTQI".
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