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Muore folgorato in capannoni dismessi al Cep di Palermo, l'Enel: cabina manomessa - Video

PALERMO. Sarebbe morto folgorato questa mattina a Palermo un 35enne, Alessandro Damasco, in via Parrini, al Cep, all’interno di un cementificio abbandonato ex Sicomed.

Non è chiaro per quale motivo si trovasse lì e come abbia avuto accesso alla struttura, una vecchia cementeria dismessa nel quartiere Cep.

Il 35enne è stato trasportato all’ospedale Cervello dai familiari, dove è morto. La vittima è stata portata nel nosocomio da conoscenti con un’auto privata dove i medici del pronto soccorso hanno cercato di rianimarlo, ma è morta per arresto cardiaco.

Intanto, sul posto gli agenti delle volanti stanno  indagando per capire le cause dell’incidente. Sul posto anche i vigili del fuoco per aprire in cancelli della struttura e far accedere la squadra di operai dell’Enel per la messa in sicurezza la zona.

Secondo quanto accertato dai tecnici dell'Enel, intervenuti fra via Parrini e via Fondo Gallo insieme alla polizia e i vigili del fuoco per la morte di Damasco, una cabina secondaria risulta manomessa.

"Gli esperti hanno infatti effettuato le dovute verifiche dopo la segnalazione arrivata dalla questura - precisano dall'Enel - ed hanno rilevato i segni di effrazione sulla cabina, un'infrastruttura attualmente attiva perché inserita nella rete di distribuzione. Nel dettaglio, la cabina è stata aperta, una delle porte che ne assicurava la chiusura è stata portata via. I nostri tecnici resteranno sul posto per la messa in sicurezza dell'area, la cabina dovrà ovviamente essere chiusa per evitare qualunque rischio".

Al pronto soccorso dell'ospedale Cervello si sono radunati tanti parenti e amici della vittima. Nella struttura sanitaria sono presenti diversi agenti di polizia.

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