PALERMO. Allarme sicurezza al Policlinico di Palermo dove giovedì scorso i ladri (almeno due considerando i danni registrati) sono entrati nel reparto di Ematologia sfondando porte e distruggendo lucchetti.
Ad avere la peggio uno specializzando che si è visto rubare l’attrezzatura medica personale, il tesserino di riconoscimento, il bancomat e le chiavi della macchina. Il colpo sarebbe stato messo a segno tra le 20.30 e le 22. Tra una visita e l’altra il dottore è tornato nello spogliatoio e ha trovato tutto rovistato.
I ladri hanno aperto tutti gli armadietti che sono capitati a tiro e preso qualsiasi cosa avesse valore: dalle attrezzature agli effetti personali e passando per i pacchi di sigarette.
Dalla stanza del primario di audiologia sempre del Policlinico di Palermo qualcuno ha rubato un pc portatile che contiene un sofisticato software, da 10 mila euro, utilizzato per la riabilitazione dell’acufene, un progetto capofila in Italia con partner americani e canadesi, che serve a tanti pazienti. E’ per questo motivo che il primario, Aldo Messina, lancia un appello: «Riportatelo, serve a salvare vite umane».
«Avevamo avuto questo software che stava dando grandi risultati per cercare di alleviare la vita a tante persone che vivono un vero dramma - dice il primario - Chi ha rubato questo portatile non si rende conto il danno che ha realizzato. Si sono portati via solo il computer lasciando tutti i cavetti. Quindi non hanno neppure idea a cosa serva quella macchina». Un furto che lascia l’amaro in bocca al medico: «Non so davvero cosa dire domani ai miei pazienti che si sono affidati a questa nuova tecnica per tornare a vivere, da questo pomeriggio penso a una donna, una paziente che mi aveva confessato di avere pensato al suicidio e che stava tornando a una vita normale».
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