PALERMO. I dipendenti senza stipendio e col Tfr a rischio avrebbero assistito a passaggi di denaro, somme ingenti, per usi diversi da quelli istituzionali. «La direzione, o chi per essa», avrebbe percepito un milione per pagare stipendi e indennità, ma non avrebbe utilizzato neppure un euro per questi scopi – come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola.
Dove sono finiti i soldi? Gli impiegati si sono ribellati e hanno denunciato il loro adesso ex datore di lavoro, il neodeputato regionale della lista Noi con Salvini, Tony Rizzotto, già presidente dell’Isfordd, un ente regionale che si occupa di formazione dedicata a «disabili e disadattati sociali». Il primo esponente leghista a Sala d’Ercole non risulta però indagato, perché il fascicolo nato da due denunce - una del 14 febbraio, l’altra del 18 settembre - sarebbe ancora a carico di ignoti.
Rizzotto sarebbe stato il quarto esponente politico in lizza per l’Ars a finire nel registro degli indagati dopo le elezioni del 5 novembre, ma la sua posizione sarebbe ancora sotto esame, vista la complessità degli accertamenti; lui stesso dice di non sapere nulla dell’indagine.
R. Ar. – Gia. Pi.
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