PALERMO. A sgominare il nuovo assetto del clan del Borgo Vecchio hanno contribuito in modo decisivo le denunce dei commercianti vittime di estorsioni.
"Nel corso degli anni Cosa nostra ha mutato pelle e diversificato i propri affari - dichiara il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo -. Continua ad essere colpita duramente con l’attività repressiva delle forze dell’ordine e della magistratura ed oggi appare indebolita, ma sempre viva ed impegnata - anche attraverso il "pizzo - nella ricerca quotidiana e ossessiva di denaro".
"Da un’analisi storica del fenomeno estorsivo emerge come, in un territorio sottoposto ad un clima di intimidazione diffusa, la criminalità organizzata riesca nel tempo ad imporre il “pizzo”.
"A noi tutti cittadini di questa stupenda terra - prosegue Di Stasio -, ai commercianti e agli imprenditori, i quali hanno interpretato le gesta e le parole che il Giudice Paolo Borsellino - esprimo la mia gratitudine per essersi affidati allo Stato, continuando a denunciare gli estortori. Voglio ringraziare lo sforzo e la tempestività con cui l’autorità giudiziaria ha richiesto ed emesso i provvedimenti restrittivi eseguiti dall’Arma".
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