PALERMO. Il primo rapporto sessuale con la ragazza fu consenziente: è questa la tesi che la difesa del ginecologo Biagio Adile, accusato di violenza sessuale nei confronti di una paziente, porterà avanti mentre prepara il ricorso al tribunale del Riesame. Lo riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola. Intanto, gli avvocati scelgono di non fare rispondere l'indagato all’interrogatorio del Gip.
L'interrogatorio era stato rinviato venerdì scorso perché non era agli atti, a disposizione di giudice e difese, il file video registrato dalla vittima durante la violenza e consegnato agli inquirenti.
La registrazione confermerebbe le accuse della donna che ha denunciato il medico a febbraio scorso. Dal telefonino della donna sono stati estratti due video. Il primo dura circa 6 minuti, l’altro circa 5 minuti. Tra i due file c’è una pausa di 7 minuti. Questo “vuoto” viene spiegato dalla donna, assistita dall’avvocato Michele Calantropo, dal fatto che si è accorta dell’interruzione della registrazione e ha premuto “rec” una seconda volta. E’ nel secondo file, invece, che sarebbe rimasto impresso il dialogo tra i due che sarebbe poi sfociato nella violenza sessuale. Secondo gli avvocati di Adile, anche in questo secondo video ci sarebbe un’interruzione.
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