PALERMO. Lavoro in nero, mancanza di autorizzazioni e telecamere di videosorveglianza per controllare i lavoratori. Queste le irregolarità che sono state riscontrate dai carabinieri del nucleo operativo per la tutela del lavoro all’interno di 16 officine meccaniche in provincia di Palermo.
Otto sono risultate irregolari e una completamente non autorizzata. I militari hanno verificato le posizioni lavorative di 40 persone, undici delle quali sono risultate totalmente in nero ed altre 12 erano irregolari. Sono scattate sanzioni amministrative per un totale di 42.000 euro.
In cinque casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro.
Tali provvedimenti sono stati già revocati avendo i responsabili regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva.
Mentre tre datori di lavoro sono stati denunciati per aver installato impianti di videosorveglianza per controllare a distanza i dipendenti, senza l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro.
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