PALERMO. Tre vigili urbani di Palermo sono indagati con l'accusa di aver avvertito anticipatamente alcuni commercianti di controlli che sarebbero stati effettuati nei loro esercizi, nella zona della movida.
L'indagine - scrive il Giornale di Sicilia oggi in edicola - è partita dalla denuncia del titolare di un negozio che, stufo di subire multe, è andato in procura a riferire che i vigili favorivano i suoi concorrenti. Dall'esame dei tabulati telefonici, in effetti, risultavano chiamate dei vigili alle utenze di alcuni commercianti, nel periodo compreso tra metà gennaio e metà febbraio 2017.
I tre indagati sono gli ispettori capo Francesco Damiata, Rosario Remo Di Bartolo e Gaetano Prestigiacomo. La zona è quella dell'Olivella, nelle viuzze di fronte al teatro Massimo, affollata di locali notturni, con tavoli e ombrelloni posizionati all'esterno fino a rendere disagevole il passaggio dei pedoni.
Nella stessa inchiesta sono indagati due ventiquattrenni, Benedetto Cottone e Giosuè Martines, accusati di aver violato i sigilli di un locale, apposti dai vigili urbani.
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