PALERMO. Saranno eseguiti nel prossimo luglio gli interventi di sgombero degli immobili confiscati a Cavallotti Salvatore Vito, Giuseppe Libreri, Antonino Buscemi, Gioacchino Dragna, Salvatore Graziano, Salvatore Orlando, Vincenzo Pipitone, Angelo Rerese e Tommaso Spadaro. Lo prevede il piano di calendarizzazione «in progress» elaborato dal nucleo territoriale costituito nella Prefettura di Palermo, composto anche dal rappresentante dell’Agenzia Nazionale e dalle Forze di Polizia Territoriali. La Prefettura è chiamata istituzionalmente a dare un fattivo contributo operativo all’Agenzia Nazionale dei beni confiscati al fine dell’effettiva disponibilità da parte dello Stato dei beni sottratti in via definitiva alla criminalità organizzata, a seguito di provvedimenti di confisca divenuti definitivi.
Stretta la collaborazione tra il Prefetto Antonella De Miro ed il direttore dell’agenzia, prefetto Ennio Sodano, al quale il Prefetto di Palermo ha assicurato che sarà profuso dal proprio ufficio il massimo impegno per il conseguimento di un obiettivo che si pone quale elemento essenziale nella più complessiva azione volta all’affermazione della presenza dello Stato sul territorio per garantire la restituzione alla società civile dei patrimoni frutto delle attività criminali.
Il nucleo ha già fatto il punto della situazione relativamente a tutte le procedure ancora da attivarsi per garantire il rilascio degli immobili abusivamente occupati, tenuto conto della non avvenuta esecuzione delle ordinanze di sgombero già notificate da parte della stessa Agenzia dei Beni Confiscati.
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