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Dissequestrati beni per 1,5 milioni a un uomo di Borgetto

Tribunale di Palermo

BORGETTO. E' stata revocata la misura patrimoniale e personale ad Andrea D'Arrigo. Nel 2012 i carabinieri della compagnia di Partinico avevano sequestrato beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro all'uomo originario di Borgetto, assistito dall'avvocato Bartolomeo Parrino.

D'Arrigo era stato arrestato e poi assolto per associazione mafiosa. La misura di prevenzione era collegata all'operazione "Carthago" che ha permesso, nel gennaio 2009, di eseguire misure cautelari nei di alcuni presunti appartenenti al mandamento di Partinico.

D'Arrigo era stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione e poi assolto in appello per non aver commesso il fatto. Il Tribunale, sulla base della sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio posseduto da D'Arrigo aveva disposto il sequestro di dieci immobili, sette terreni agricoli, 14 conti deposito a risparmio, 24 rapporti di credito presso vari istituti bancari, un'azienda individuale a Partinico e una carta di credito, per un valore di circa 1,5 milioni di di euro.

Il provvedimento aveva riguardato anche i beni dei parenti di D'Arrigo: Giuseppe, Maria Francesca e Silvana D'Arrigo, Rosalia Cusumano, Adriana Turdo, Antonino Cammarata, Francesco Provenzano. Adesso D'Arrigo è libero e gli sarà restituito il patrimonio.

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