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Prevenzione, a Palermo e Catania la "Settimana della Salute"

PALERMO. In Sicilia il 36% degli assistiti è portatore di una diagnosi di almeno una malattia cronica, quota di popolazione che assorbe il 70% delle risorse per prestazioni sanitarie. Al primo posto per mortalità figurano le malattie cardiovascolari che incidono, in Sicilia, su oltre il 40% della mortalità regionale, con una percentuale che è superiore alla media nazionale.

Più di un terzo delle altre cause di morte è dovuto a tumori, diabete, malattie respiratorie croniche, tutte patologie che, nella maggior parte dei casi, potrebbero essere evitate. Per questo motivo, con lo scopo di favorire la sensibilizzazione alla prevenzione primaria e secondaria per il controllo delle malattie croniche evitabili, la Società Italiana di Storia della Medicina, presieduta dal professore Adelfio Elio Cardinale, ha organizzato da oggi all’8 aprile, con la partecipazione attiva dell’Assessorato regionale, la 'Settimana della Salute' in Sicilia, inaugurata oggi a Palermo, una maratona della salute che vedrà impegnati più di 60 esperti che abbraccerà quasi tutto lo scibile della medicina contemporanea. La manifestazione il 6 e 7 aprile si trasferirà a Catania.

Per l’assessore della Salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi da tempo, la cultura della sanità siciliana è ospedalocentrica. Si aspetta il manifestarsi di una patologia per poi curarla. «Oggi - sottolinea l’assessore - la tendenza inizia ad essere diversa: si comprende che la carta vincente è prevenire la malattia ed è su questa strada che va il Piano Regionale di Prevenzione, con l’utilizzo di strategie indirizzate alla popolazione. Vanno diffusi programmi di promozione alla salute, in particolare incentrati sugli stili di vita, nell’evidenza che l’insorgenza di molte malattie è evitabile. È in quest’ambito culturale, informativo e formativo, che si inserisce la «Settimana della Salute in Sicilia».

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