PALERMO. Il commissario straordinario del comune di Termini Imerese ha avviato la procedura per il licenziamento di un «furbetto del cartellino». C.V. è accusato di truffa aggravata e falsa attestazione di servizio per avere manipolato i dati di rilevamento nel sistema informatico del Comune di cui era responsabile. In tal modo avrebbe modificato «a piacimento» l’orario effettivo di servizio risultando presente mentre invece si trovava fuori senza alcuna motivazione. Assenze e manipolazioni sono state documentate dai carabinieri, anche con rilevamenti fotografici, durante un’indagine che era cominciata due anni fa. Il commissario del comune ha anche annunciato la costituzione di parte civile nel procedimento penale. Il gip del tribunale aveva già sospeso l’impiegato dal servizio per sei mesi.