PALERMO. Si chiude il cerchio attorno alla banda di rapinatori che la notte del 3 settembre del 2014 assaltarono l’abitazione del noto penalista palermitano Gioacchino Sbacchi a Mondello. E’ stato portato in carcere Benito Biondo, di 26 anni, del quartiere Zen. L’ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Palermo. Così Biondo, con la sentenza definitiva, è stato condannato alla pena di quattro anni e sei mesi di reclusione per i reati, in concorso con altri soggetti, di rapina a mano armata in abitazione. In quel settembre 2014 in quattro, armati di pistole, hanno fatto irruzione nell’abitazione del noto penalista palermitano, che è stato anche il difensore di Giulio Andreotti. L’avvocato, intorno all’una notte, mentre era nella sua casa al mare, in via Principessa Mafalda, a Mondello, assieme alla figlia e alla governante, ha sentito dei rumori. Quando è andato a vedere di cosa si trattasse, si è trovato davanti un commando di quattro giovani, armati fino ai denti, che hanno iniziato a minacciarlo. I rapinatori hanno costretto anche le due donne ad andare nella stanza da letto del penalista, hanno legato tutti e tre, usando un jeans e brandelli di una coperta. I quattro lo hanno minacciato di morte, puntando le pistole alle tempie e alla gola se non avessero detto dove era nascosto i denaro. Infine hanno portato via un bottino ammontava a circa 10 mila euro. La polizia ha arrestato prima il 18 novembre 2014 Salvatore Puntaloro, di 32 anni e Salvatore Orlando, di 24 anni. Successivamente il 17 gennaio 2015 è stato individuato e arrestato Francesco Buffa, di 20 anni.