PALERMO. Il mercato Ittico di Porticello (a est di Palermo) è chiuso e occupato dai 500 pescatori della marineria che protestano contro il governo nazionale e le continue leggi che danneggiano il settore.
Le imbarcazioni sono rimaste attraccate alle banchine. La protesta è contro la legge nazionale numero 154 considerata particolarmente restrittiva perchè vieta la pesca del novellame e del tonno e consente la pesca del pesce spada solo in periodi limitati dell'anno.
«La protesta da parte dei pescatori, nasce da una situazione divenuta oramai insostenibile per le imprese di pesca - dicono i rappresentati della marineria - L'applicazione della regolamentazione Ue sui controlli al settore ha messo in ginocchio l'economia ittica nazionale e il suo indotto di filiera. Revoche delle licenze e multe salatissime stanno distruggendo un'attività che a Porticello è per lo più rappresentata da imprese familiari».
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