PALERMO. Un centro d’identificazione per gli immigrati nella zona di viale Regione Siciliana, grosso modo all’altezza dello svincolo di via Oreto, e un posto al coperto di duemila metri quadrati dentro al porto per assistere uomini, donne e bambini appena sbarcati e spesso costretti a rimanere in balìa delle intemperie.
Sono due progetti di imminente realizzazione in città per fronteggiare l’emergenza degli sbarchi. Si tratta di una iniziativa del servizio Immigrazione del ministero dell’Interno.
L’obiettivo più importante, ma anche più socialmente “invasivo”, riguarda la creazione del polo di identificazione la cui ubicazione è stata già individuata in un’area confiscata alla mafia che il Prg destina a verde agricolo nei pressi di via Santa Maria di Gesù. Un luogo isolato, ma non troppo, ai piedi del costone roccioso.
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