PALERMO. Filmati a luci rosse con minori protagonisti e un sito internet legato al tema della sessualità dei bambini. Sono queste le prove raccolte contro un cittadino americano di 64 anni, finito ai domiciliari a Palermo con l'accusa di produzione di materiale pedo-pornografico.
A.F., senza permesso di soggiorno, viveva da molti anni a Palermo dando lezioni di lingua inglese, sia in forma privata che in alcune scuole pubbliche. Per diversi anni era stato anche volontario presso il reparto pediatrico di un ospedale cittadino.
Le indagini sono partite grazie alla segnalazione di un uomo a cui A. F. aveva chiesto di filmare i figli minorenni, in cambio di denaro. E' così che gli investigatori della sezione “reati sessuali ed in danno di minori” della Squadra Mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti, hanno accertato che il cittadino americano aveva un proprio sito internet, in cui parlava della sessualità dei minori.
A seguito delle perquisizioni effettuate in casa, gli agenti hanno sequestrato alcuni hard disk che contenevano una serie filmati da lui prodotti, in cui i protagonisti erano due bambini.
L’ordinanza che dispone la custodia cautelare degli arresti domiciliari è stata emessa dal Tribunale del Riesame che si è pronunciato in seguito al ricorso della Procura della Repubblica contro l’ordinanza del GIP che aveva rigettato la richiesta dell’applicazione della custodia cautelare in carcere.
L'ordinanza è diventata definitiva in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso dell'imputato.
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