PALERMO. Comincia con il deputato nazionale Claudia Mannino - che si è avvalsa della facoltà di non rispondere - il secondo giorno di interrogatori in Procura a Palermo per la vicenda delle firme false sulla lista dei Cinque Stelle alle comunali del 2012.
Dopo Mannino, indagata insieme ad altre nove persone, sarà la volta dell'ex capogruppo grillino alla Camera, Riccardo Nuti, poi toccherà all'avvocato Francesco Menallo e al cancelliere Giovanni Scarpello, che avrebbe autenticato le firme falsificate.
Sabato ha risposto ai pm l'attivista Alice Pantaleone, che ha negato di essere presente la notte in cui, per rimediare ad un errore formale, sarebbero state ricopiate dalle originali centinaia di firme a sostegno della lista.
Mentre si è avvalsa della facoltà di non rispondere Samanta Busalacchi, fedelissima di Riccardo Nuti, scelta che fa pensare che anche l'ex capogruppo potrebbe seguire la stessa linea.
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