PALERMO. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nei prossimi giorni consegnerà alla Procura di Palermo una relazione su presunti danni, atti di vandalismo, minacce, chiusure forzate che si sarebbero verificati durante la manifestazione contro la Ztl della scorsa settimana.
«È dovere del sindaco dialogare con tutti coloro che manifestano il proprio dissenso in modo civile e proponendo soluzioni. È dovere del sindaco denunciare minacce, violenze e ricatti anche - dice Orlando, che nel pomeriggio si è recato in Procura per incontrare l'aggiunto Leonardo Agueci - per evitare che il civile dissenso sia strumentalizzato e guidato da violenti e criminali più o meno organizzati».
Commercianti e residenti sono scesi in strada lo scorso 25 ottobre per protestare contro la Ztl che per loro ha messo in ginocchio l’economia di una grossa fetta di esercenti ed artigiani del centro storico di Palermo. Il corteo è partito da piazza Croci in direzione di piazza Pretoria.
Il corteo dei commercianti e residenti contro la Ztl a Palermo
Presenti anche giovani universitari, solidali con i manifestanti
Il corteo è partito da piazza San Domenico e si è diretto verso piazza Pretoria
Lungo il tragitto il corteo effettua blocchi stradali in via Roma e via Cavour
La rabbia dei manifestanti nasce dalla “svendita del centro storico operata dalle diverse amministrazioni comunali che nel tempo si sono susseguite“
Tutti chiedono la sospensione della zona a traffico limitato in attesa che l’amministrazione comunale di Palermo attui un piano traffico integrato che aumenti le linee dell’autobus per arrivare in centro e l’istituzione di parcheggi per chi vuole raggiungere il perimetro in auto.
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