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"Raccoglievano scommesse senza autorizzazione", sequestrate due sale a Palermo

PALERMO. Avevano proseguito l’attività di sala scommessa in maniera abusiva, visto che la questura aveva "rigettato" le licenze. Così è scattato il sequestro da parte della polizia.  A farne le spese due importanti esercizi gestiti dalla stessa società, rispettivamente in Piazza Lolli e in via Duca della Verdura, che sono stati sottoposti contemporaneamente ad attività ispettiva da parte degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Palermo.

Sullo sfondo dei controlli che hanno portato alla chiusura, un contenzioso amministrativo che però non ha mai sospeso l’efficacia dei decreti di rigetto. Le istanze di rilascio delle licenze, presentate oltre un anno fa, non erano state accolte dalla Questura, per una possibile ingerenza di soggetti legati alla criminalità organizzata: secondo gli inquirenti, insomma, c'era il rischio che “Cosa Nostra” potesse allungare i suoi tentacoli sull'attività.

Nonostante i giudici amministrativi non avessero concesso la sospensiva dei provvedimenti, l’attività era però proseguita indisturbata. I titolari della società sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per raccolta di scommesse in assenza di licenza di pubblica sicurezza e per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria.  Oltre ai due immobili sono stati sequestrati personal computer ed arredi, nonché varie ricevute attestanti l’effettuazione di scommesse.

 

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