PALERMO. I tempi cambiano, la società anche. E le malattie infettive che sembravano quasi un ricordo, almeno ai più, tornano. Riportando un davvero poco rassicurante segno positivo davanti al numero di nuovi casi registrati tra il 2013 e il 2015: +150% di ammalati di sifilide, +40% di diagnosi di Hiv. E si ripresenta anche la tubercolosi polmonare. Dati che pesano, questi, e che arrivano direttamente dall'Arnas Civico, sulla base di uno screening dei pazienti che si sono rivolti all'ambulatorio di Malattie infettive, per i casi di sifilide e Hiv, e più in generale all'azienda ospedaliera per altre patologie virali. Al punto che ad ottobre verrà inaugurato il nuovo padiglione Malattie infettive, isolato rispetto agli altri e con una capienza iniziale di 16 posti letto. «Dal 2013 ad ora, qui al Civico, registriamo un aumento delle diagnosi di malattie sessualmente trasmissibili», esordisce Tullio Presti neo-presidente di Anlaids Sicilia e coordinatore della sezione Felicia Impastato di Palermo, ma anche dirigente medico dell'unità operativa complessa Malattie infettive e medicina delle popolazioni migranti e vulnerabili. Dati alla mano, infatti, il medico snocciola un po' di numeri. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE