PALERMO. La batosta chiesta dalla Procura non c'è stata: Memi Salvo esce dal processo in cui era imputato di un vasto traffico internazionale di stupefacenti, tra il Perù e la Sicilia, con una condanna a «soli» sette anni. Non sono pochi, ma non sono nemmeno i 28 che erano stati proposti per lui.
L'avvocato caduto in disgrazia per la sua dipendenza dalla cocaina, già condannato a 4 anni e 8 mesi per concorso in associazione mafiosa, evita dunque la nuova, e decisamente più severa condanna invocata dall'accusa.
Nel complesso il giudizio si chiude con cinque condanne e due assoluzioni e pene per un totale di 41 anni.
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