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Bambini ricoverati a Palermo con vomito e diarrea: tutti erano stati all'acquapark

PALERMO. Vomito, diarrea, febbre. Genitori in allarme, bambini portati in ospedale e ricoverati. Le mamme si confrontano tra di loro e scoprono che tutti erano stati mercoledì all'Acquapark di Pezzingoli, a Monreale. Il giorno dopo la gita nella struttura, i primi sintomi. Da qui la ricostruzione e la segnalazione dei genitori. A qualche chilometro di distanza, stesse scene all'ospedale dei Bambini, con altri due casi. In tutto, i bimbi ricoverati sarebbero sette. Coincidenza oppure no, saranno gli esami a stabilirlo. Esami che ovviamente i medici di entrambi gli ospedali hanno già effettuato, ma ci vorrà qualche giorno per avere qualche certezza. A segnalarlo al Giornale di Sicilia alcune madri dei bambini.

"I bambini arrivati da noi sono cinque, tre maschi e due femmine dai 5 ai 7 anni - fanno sapere dal Cervello -. Sono arrivati stanotte al pronto soccorso pediatrico con febbre, diarrea e vomito.  Una classica gastroenterite. Tutti e cinque erano stati mercoledì all'acqua park di Pezzingoli.  I bambini sono stati tenuti in osservazione e oltre alla terapia di cura sono stati eseguiti gli esami colturali per accertare la natura del problema.  L'esito si saprà fra qualche giorno ma è probabile  che i bambini abbiano ingerito acqua delle piscine.  I bambini non erano fra di loro collegati e quindi non hanno mangiato insieme. Tutti sono comunque in discrete condizioni.  Una bambina è stata dimessa ed entro la serata potrebbero essere dimessi anche gli altri". La direzione medica di presidio del Cervello, ricevuta la comunicazione dal pronto pediatrico ha inviato come prevede la prassi segnalazione all'ufficio igiene pubblica dell'Asp per i necessari accertamenti. Un virus o un batterio, dunque, potrebbe essere nell'acqua e aver provocato i malori.

"Cadiamo dalle nuvole, non sappiamo assolutamente nulla di questa storia - dicono dall'Acquapark di Pezzingoli -. Nessuno si è lamentato di questa storia, non ci è arrivato alcuna comunicazione nè da parte dei genitori nè da parte delle autorità. Possiamo dire che ovviamente controlliamo tutto e le nostre acque vengono trattate quotidianamente con il cloro, con una centralina automatica, e che prendiamo sempre tutte le misure e le precauzioni del caso".

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