Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Amat, assenze improvvise: denunciati 15 autisti. "Rischiano licenziamento"

PALERMO. Raffica di assenze improvvise all'Amat, tanto che il Cda dell'azienda e il Comune di Palermo hanno deciso di segnalare quindici dipendenti alla Procura per "valutare la correttezza delle rispettive situazioni"

Insomma, muro contro muro tra l'azienda dei trasporti del capoluogo e i lavoratori. A far scattare il provvedimento i 40 autisti di bus, su un totale di 225, che oggi si sono assenti per malattia. Stamattina erano otto. Il contratto prevede che in caso di malattia improvvisa, il dipendente comunichi la propria assenza all'azienda entro un'ora dall'orario di avvio del servizio.

Il fatto è che nel caso del turno pomeridiano ciò rende impossibile l'attività di controllo fiscale tramite l'Inps, che richiede la "prenotazione" delle visite nel corso della mattinata. "Poiché l'anomalia registrata oggi - si legge in una nota di Palazzo delle Aquile - è l'ultima di una lunga serie che danneggia l'operatività del servizio, sommandosi alle assenze per altri motivi non controllabili dall'Azienda (Legge 104, donazioni di sangue, permessi sindacali)", il CdA ha oggi deciso di segnalare una quindicina di lavoratori alla Procura della Repubblica.

L'Amat invierà anche una formale diffida agli stessi lavoratori, avendone rilevato "la scarsa produttività, le prestazioni non sufficienti e non coerenti con le mansioni". In sostanza l'azienda di via Roccazzo sta avviando quanto necessario per verificare la sussistenza delle condizioni per il licenziamento.

Si tratta in particolare di coloro che dichiarano, sempre il pomeriggio, il sabato e la domenica, malattie improvvise, in alcuni
casi anche per 12 giorni lavorativi nel corso dello stesso mese.

"L'Amat - spiega il presidente Antonino Gristina - applica il contratto collettivo tanto per i diritti quanto per i doveri dei
lavoratori e, allo stato dei fatti, non può impedire ai lavoratori di assentarsi per malattia pur non potendo svolgere i controlli fiscali di rito. E' evidente però, a meno di non voler considerare uno scherzo della statistica, che siamo di fronte a comportamenti anomali che riteniamo debbano essere valutati nelle forme e sedi opportune anche dalla magistratura."

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Leoluca Orlando: "Ho l'impressione che qualche dipendente dell'Amat non abbia ancora capito che il posto di lavoro si può anche perdere e che questa amministrazione ha avuto tanto riguardo per i dipendenti delle partecipate, quanta intransigenza con coloro che si ritengono furbi e altro non sono che degli ignobili e incivili. Oggi qualcuno probabilmente è stato male anche per il caldo, ma spero che nessuno voglia farci credere che la Nazionale di calcio fa male alla salute."

Negli ultimi anni all'interno delle aziende partecipate del Comune di Palermo sono state oltre 1.500 le contestazioni disciplinari mosse ai dipendenti per diverse motivazioni e vi sono stati anche diversi licenziamenti, tutti confermati (tranne uno) dal
giudice del lavoro che ha riconosciuto la correttezza dell'operato degli organi amministrativi delle partecipate.

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia