PALERMO. Prendono il via oggi al Velodromo di Palermo i tornei di Mediterraneo Antirazzista, manifestazione sportiva per l'intercultura, che si svolgerà fino a domenica.
Record di squadre iscritte quest'anno: sono più di duecento tra i tornei di calcio, pallavolo, basket, rugby e cricket.
Tantissime le squadre formate da immigrati che vivono in comunità alloggio e Sprar, molti ragazzi in pieno Ramadan visto che oggi è arrivato al terzo giorno. Ma nonostante le fatiche e l'impossibilità di bere e mangiare ci sono voluti essere comunque a giocare.
Il “Mediterraneo Antirazzista” è una manifestazione sportiva, nata a Palermo nel giugno del 2008 e che da qualche anno si svolge anche in altre città italiane come Napoli, Milano e Roma. L’obiettivo della manifestazione è la promozione delle relazioni interculturali tra le diverse componenti che abitano nella città metropolitana, provando a mettere in discussione le dicotomie centro/periferia ed inclusione/esclusione.
La manifestazione, giunta quest'anno alla sua nona edizione vuole essere l’esempio di come una città possa essere vissuta in modo complesso e che, con pochi pretesti, si possano sperimentare importanti occasioni per superare le barriere fisiche e culturali.
Torna anche quest'anno la campagna “sport popolare in spazio pubblico” promossa a partire dal 2013 in seno al Mediterraneo Antirazzista che mira a salvaguardare, potenziare e recuperare le strutture ludiche e sportive pubbliche, formali e informali, di Palermo.
"Il Velodromo è lo spazio, anch’esso pubblico e abbandonato all'incuria - spiegano dal Comitato di Mediterraneo Antirazzista -, che da anni, non a caso, viene scelto dal Mediterraneo Antirazzista come luogo in cui si svolgono i tornei finali. L'idea della manifestazione è sempre stata quella di accendere i riflettori sugli spazi pubblici abbandonati e il velodromo comunale, intitolato a Paolo Borsellino e costruito in occasione dei mondiali di calcio del 1990, devastato fino a qualche giorno fa, ne è l’esempio più eloquente. Da qualche settimana l'amministrazione comunale ha avviato i lavori di recupero della struttura e auspichiamo che presto venga ripensato il suo utilizzo, affinché torni ad essere fruibile e perché resti uno spazio gratuito".
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