PALERMO. L'Amat affida a trentadue pagine di ricorso la speranza di far risorgere la zona a traffico limitato uccisa sul nascere da un'ordinanza del Tar. Come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola oggi l'avvocato nelle cui capacità confidano i vertici dell'azienda di trasporto pubblico è Salvatore Raimondi, già docente di diritto amministrativo, e presente in primo grado all'udienza del 6 aprile, data in cui l'amministrazione Orlando ha dovuto fare i conti con la sua prima, vera sconfitta.
Il professionista e i suoi collaboratori hanno smontato pezzo per pezzo il provvedimento dei giudici di via Butera. E sperano che il Consiglio di giustizia amministrativa possa capovolgere la situazione. Appena due giorni fa era stata la volta dell'avvocatura comunale a depositare l' atto d'appello, diverso da questo dell' Amat ma con il medesimo obiettivo.
Secondo questo nuovo ricorso il Tar «era evidentemente animato dalla volontà di bocciare l' intera Ztl.
In concreto un giudizio di merito, ben oltre i limiti del giudizio di legittimità». Come a dire che si siano volute criticare scelte esclusivamente politiche. E quando il Tar sostiene che l' area della limitazione è troppo vasta «avrebbe potuto semmai- sostiene Raimondi - sospendere la Ztl2. Invece ha sospeso tutto».
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