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Estorsioni ai sindaci di Borgetto e Partinico, le intercettazioni di Maniaci: "Si fa come dico io"

PALERMO. "Sono tutti in fibrillazione perchè mi ha chiamato quello stronzo di Renzi per questa storia dei cani". E' un Pino Maniaci "inedito" quello che si legge nelle intercettazioni disposte dalla procura di Palermo. Al telefono quello che fino ad oggi appare quasi come sfrontato, molto diverso dal personaggio che il pubblico è abituato a conoscere.  Si vantava con la presunta amante di essere "potente", perchè tutti avevano paura di essere attaccati da lui in televisione, attacchi che avrebbe portato sicuramente guai.

Per il giornalista di Telejato adesso è scattato il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani nell'operazione Kelevra che ha portato all'arresto di 9 persone tra Partinico e Borgetto,  perchè avrebbe preteso soldi e lavori per "ammorbidire" i suoi servizi in televisione. Un provvedimento che gli è stato notificato questa mattina dai carabinieri. Maniaci avrebbe estorto al sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo, un posto al Comune per la sua presunta amante.

Maniaci lo avrebbe detto al telefono alla donna: "Stai tranquilla, si fa come dico io e basta. Qui si fa come voglio io e non loro, altrimenti se ne vanno a casa". Maniaci, sempre secondo le intercettazioni, avrebbe promesso alla donna anche un posto nella sanità: "Tu non hai capito la potenza di Pino Maniaci - si legge nelle intercettazioni - il concorso te lo faccio vincere. Mi hanno invitato dall'altra parte del mondo per un premio come eroe dei nostri tempi, quindi figurati".

E anche le presunte intimidazioni, che Maniaci diceva essere opera dei boss mafiosi come le macchine bruciate o i cani impiccati, sarebbero state messe in atto dal marito della presunta amante.

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