PALERMO. La tutela dei diritti essenziali come punto di partenza della legalità. È con questa finalità che nasce «La solidarietà trova casa», un' iniziativa ideata da una rete di associazioni, cittadini e imprenditori anti racket aderenti al circuito di Addiopizzo, che ha dato vita a un'azione partecipata a favore di due famiglie in emergenza abitativa. L'idea nasce per caso: quando a due famiglie senza casa, che per molti anni hanno vissuto all' interno di garage e alloggi fatiscenti, nel febbraio scorso vengono assegnati dal Comune degli appartamenti confiscati alla mafia. Ottenuta la casa, il problema è renderla abitabile. È così che nasce l'iniziativa che vede coinvolte le associazioni Handala, Addiopizzo, ArteMigrante, Emmaus, Santa Chiara, Moltivolti, Cledu e Altro Diritto. Per raccogliere fondi questa sera, a partire dalle 20, verrà proposta una cena di solidarietà a Villa Costanza: la metà del ricavato sarà destinato al completamento dei due appartamenti al centro degli interventi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE