PALERMO. Chiedono al Comune di consentire l'accesso ai taxi nell'area pedonale di corso Vittorio Emanuele, a Palermo, dove si trovano alberghi e b&b, per prelevare e accompagnare i clienti. Rivendicano l'esercizio di un servizio pubblico e lamentano disagi per lo stop alla circolazione deciso da un'ordinanza comunale.
E per questo in mattinata i rappresentanti della cooperativa taxi Trinacria e il sindacato Uri hanno incontrato l'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania. "Una settimana fa ci è stata trasmessa un'ordinanza che vieta ai taxi di circolare in corso Vittorio Emanuele - dice il presidente della cooperativa Trinacria, Francesco Calista - abbiamo subito disagi, perché non potevamo accedere. In quella zona ci sono hotel e b&b e abbiamo ricevuto chiamate di clienti e subito disagi perché non potevamo accedere. Il nostro è servizio pubblico. Chiediamo di poter entrare all'area per prelevare e accompagnare i clienti. Se andremo avanti così siamo pronti a scendere in piazza".
IL COMUNE. "L'ordinanza che istituisce l'area pedonale di corso Vittorio Emanuele è chiara e prevede la possibilità ai taxi di accedere laddove ci fosse una richiesta, una chiamata o prenotazione, come già previsto per via Maqueda e tutte le aree pedonali istituite in città. L'accesso alle vetture è consentito dal varco più vicino rispetto al luogo, in cui devono recarsi". Lo dice l'assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, dopo l'incontro di questa mattina con i rappresentanti della cooperativa Trinacria e dell'Uri sull'entrata in vigore lo scorso primo aprile dell' un'ordinanza comunale, che istituisce l'area pedonale nel Cassaro alto, a Palermo. "I problemi che ci sono stati - minimizza l'assessore - sono stati legati alla fase di assestamento. Il tema vero è che corso Vittorio Emanuele diventa sempre più pedonale".
Caricamento commenti
Commenta la notizia