PALERMO. "Le stragi che sono state compiute in Italia e in Sicilia anche a opera di Salvatore Riina non hanno uguali al mondo. Recenti acquisizioni investigative, risalenti a due anni fa, ci fanno ritenere che il pericolo di un ritorno allo stragismo sia sempre attuale. Già in passato si era ritenuto che Cosa nostra avesse smesso di far parlare le armi e le bombe e poi ci si è dovuti ricredere".
Lo ha detto Nino Di Matteo, il magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, nel suo intervento alla trasmissione di Rai1 Petrolio, condotta da Duilio Giammaria e in onda questa sera alle 23.30.
"Non abbasserei la guardia - ha aggiunto Di Matteo - perché fino a due anni fa sono emersi elementi concreti che fanno pensare che la mafia si stesse predisponendo a tornare a un attacco violento nei confronti delle istituzioni anche con attentati nei confronti di magistrati di Palermo. Io credo che sarebbe un errore ritenere chiusa per sempre una pagina di violenta contrapposizione allo Stato".
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