PALERMO. Sette macchie per un delitto. E una lettera-poesia sul web per il padre accusato di essere un assassino.
Il giallo del duplice omicidio di Falsomiele si arricchisce di due nuovi capitoli. Ieri mattina nel laboratorio di polizia scientifica di San Lorenzo sono stati estrapolati i reperti su sette tracce risultate positive alla prova del Luminol, un composto chimico utilizzato dagli investigatori per rilevare tracce di sangue. Il nuovo test dovrà stabilire con certezza se si tratta davvero di sangue, di che tipo, ed a chi appartiene.
Le sette tracce sono state trovate dentro il fuoristrada Land Cruiser Toyota di Carlo Gregoli che assieme alla moglie Adele Velardo è in carcere dallo scorso 4 marzo, accusati entrambi di avere ucciso Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela. Il sangue potrebbe appartenere proprio alle vittime e, se così fosse, costituirebbe una prova schiacciante contro i due indagati.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia