PALERMO. Si è svolta oggi pomeriggio una riunione tra il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, il presidente di Amat, Antonio Gristina, i responsabili degli uffici Ambiente e Mobilità del Comune di Palermo e i legali del Comune e di Amat. In una nota si legge: "Si è ribadita innanzitutto la volontà di proseguire il percorso già avviato per il potenziamento del servizio pubblico, la riduzione del traffico privato e la riduzione dell’inquinamento. I legali del Comune e dell’Amat congiuntamente agli Uffici esamineranno la complessiva situazione giuridica fornendo relazione al sindaco. Al termine della riunione è stato, altresì, dato mandato ad Amat di studiare (dandone informazione ai cittadini), alla luce della situazione giuridica determinata dal provvedimento del Tar, le modalità e i tempi del rimborso delle somme pagate per i pass a coloro che lo richiederanno e della riconversione di tale pagamento già effettuato per il pass che sarà comunque previsto in futuro".
Orlando ha disposto la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico composto da componenti degli Uffici Ambiente e Mobilità del Comune e da tecnici dell’Amat per eventuali interventi sul trasporto privato e sul potenziamento del trasporto pubblico.
L'AVVOCATO. "Il Comune ha l'obbligo di restituire le somme pagate dai cittadini, che hanno acquisto di pass. Se non dovesse procedere d'ufficio, valuteremo quale strumento giuridico utilizzare per consentire a chi ha pagato di ottenere le somme dovute".
Lo dice il tributarista Alessandro D'Agnino, uno dei legali che ha curato il ricorso presentato da circa 200 cittadini contro i provvedimenti della giunta comunale sulle Ztl, che il Tar di Palermo ieri ha sospeso in via cautelativa fino a novembre prossimo.
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