
PALERMO. Un gruppo di operatori di Almaviva, che due giorni fa ha annunciato 1.670 esuberi a Palermo, sta bloccando la strada in via Libertà, in pieno centro città, con presidi improvvisati 'a singhiozzo' all'altezza di via Cordova, dove si trova una delle due sedi di Almaviva. Il traffico nella zona è in tilt.
I lavoratori, che chiedono l'intervento delle istituzioni, hanno in programma iniziative e presidi fino a sabato per dire 'no ai licenziamenti'. Il governo regionale ha convocato, per il 31 marzo, due incontri: uno a Roma con i vertici di Almaviva e uno a Palermo con i sindacati.
Ieri l'azienda con una nota ha comunicato ai sindacati la convocazione per il 1 aprile di un incontro nella sede di Confindustria a Roma sull'avvio delle procedure di licenziamento collettivo.
I lavoratori del gruppo Almalviva si riuniranno domani in assemblea, nelle due sedi di Palermo Contact per stabilire le iniziative di lotta da mettere in campo con l'obiettivo di scongiurare i 1.670 licenziamenti annunciati dal gruppo.
22 Commenti
23/03/2016 10:14
Per me state facendo bene, fatevi valere, difendete la vostra dignità perché con il pane delle famiglie non si scherza.
Pietro
23/03/2016 10:34
Farsi valere paralizzando il traffico di una città non mi sembra un gesto tanto civile....!! Domani tutti i disoccupati di Palermo scendiamo in piazza e blocchiamo tutta la città allora.....???
Mario
23/03/2016 10:34
Non voglio fare "populismo" una parola che si sono inventati i politici per difendersi dalle proteste, ma credo che adesso bisogna farsi sentire in maniera forte.
giusy
23/03/2016 11:03
In italia siamo solo capaci di lamentarci ma nn sappiamo agire.3000 posti di lavoro sn 3000 famiglie.FACCIAMOCI VALERE!!!
Alberto
23/03/2016 11:20
Si potrebbe compiere un atto di "giustizia sociale". Cioè togliere il sussidio ai P.I.P. (che credo non abbiano tutto questo bisogno), per elargirlo ai lavoratori Almaviva che veramente sono in pericolo di disoccupazione.
Giusy
23/03/2016 11:23
Ma scusate invece di dare soldi a palate ai forestali, PIP, che oltretutto hanno qualche peccato da scontare, perchè non si dà a loro che veramente hanno bisogno di aiuto.
Michele
23/03/2016 11:48
Giusy hai perfettamente ragione. Speriamo che la classe politica faccia una mossa sensata ed elimini i parassiti (PIP, forestali, ecc.) per aiutare i veri lavoratori (Almaviva).
giuseppe
23/03/2016 20:45
Ma di che parli? Ma sai quanti forestali precari ci sono? Sai che i loro stipendi sono da fame? I soldi vai a toglierli ai politici.
Mariapia
23/03/2016 11:24
Purtroppo .. Lo stato e le istituzioni in genere non ti considerano se sei buono...mite...ed educato...fino ad oggi abbiamo manifestato in maniera civile...ed cosa abbiamo ottenuto? Licenziamento. ..adesso le cose cambiano...ci dispiace creare disservizio ad altre persone...ci dispiace x tutti gli altri disoccupati ma siamo disposti a mettere la città in ginocchio....già vengono a toglierci il lavoro da fuori....quello che rimane se lo portano....non lo possiamo permettere
Paolo Testaverde
23/03/2016 11:54
grazie
Rosaneroforever
23/03/2016 11:56
Hanno salvato i lavoratori di Accenture? Perchè non farlo con Almaviva? Quando le istuzioni vogliono, fanno questo ed altro.
Tony
23/03/2016 12:02
Cari lavoratori, vi capisco! Voi mica siete quei parassiti raccomandati nullafacenti dei Pip, LSU, formatori e forestali! Per loro, baciati dal Signore, i soldi ci sono sempre! Alberto, per favore, non toccare i PIP, quelli sono preziosissimi, senza di loro la Sicilia non funziona! E ppi, quanti parenti e amici dei sindacalisti ci sono tra i parassiti della Regione e i lavoratori di Almaviva?
Mha
23/03/2016 12:20
Spiegate a un vecchio sessantottino, per favore, concretamente e esattamente, senza esaltazioni o vittimismi, cosa sperate e contate di ottenere bloccando le strade. Quella che per voi è una lotta, per tutti gli altri è solo un fastidio momentaneo, mentre per chi governa non è nemmeno quello: se tu intralci la mia libertà di circolare liberamente, prima o poi perdi quel poco di consenso popolare e fai la fine dei forconi e della fiat. Andate a bussare alla loro porta, oppure andatevene da qui, poveri falliti senza la minima ambizione!
Rosaneroforever
23/03/2016 12:27
Non bloccate il traffico ok, andate a bussare alla loro porta ok, ma poveri falliti senza ambizione mi sembra fuori luogo
Mha
23/03/2016 12:38
Chi da anni e anni conosce la situazione, si lascia sfruttare, sottopagare, si lascia comandare le ferie forzate e non capisce che il contratto di solidarietà è l’anticamera del licenziamento, e poi quando viene licenziato si sveglia tardivamente e non lotta contro le persone giuste, per me è fallito e poco ambizioso. Non voglio pensare che sia stupido, voglio credere sia solo poco ambizioso.
roberto
23/03/2016 12:26
dovremmo scendere noi in piazza e bloccare tutto ,non loro.Così si dimostra solidarietà.Ben vengano blocchi e quant'altro .Questi licenziamenti saranno un ulteriore mannaia per questa martoriata città.Ragazzi buona fortuna ,avete tutto il mio appoggio.Non mi interessa rimanere imbottigliato.
Lauretta
23/03/2016 13:15
Ovviam il commento era rivolto a quel certo " mah" non a Roberto che ringrazio ... Forse il mio commento l ho scritto nella parte sbagliata
Carlo sette
23/03/2016 13:04
Capisco umanamente il dramma. Ma non capisco cosa si stia chiedendo in concreto. Se Almaviva ha definitivamente perso delle commesse importanti e conseguentemente migliaia di centralinisti restano a girarsi i pollici, come si può non licenziare. Il criterio generale è che si interviene solo quando la crisi è transitoria. Ma quando la crisi è strutturale, irreversibile e definitiva, la baracca deve chiudere per forza. Il settore dei call center, così come concepito vent'anni fa, sta morendo, soppiantato da altri sistemi comunicazione utente/cliente (il web, in primo luogo). Tenere in vita col polmone artificiale (leggasi finanziare con denaro pubblico) questi settori si può fare, ma ha senso? La Kodak, una volta capito che l'era delle pellicole era finita ha chiuso i battenti. Inutile peggiorare le cose.
Luigi
23/03/2016 15:02
E' triste, ma è così!
giamac
23/03/2016 15:13
Non è affatto così... Le commesse ci sono, non bastano i turni di lavoro normali, in molti casi si fanno anche gli straordinari...
Paola
23/03/2016 16:21
Carlosette, complimenti per la tua analisi.. è proprio così...
Paola
23/03/2016 16:24
Complimenti per la tua analisi. È'proprio così.
Gisa
23/03/2016 13:17
E' veramente assurdo quello che accade in Sicilia. Abbiamo 2.850 ex P.I.P. che non si capisce in virtù di che cosa prendono "un misero sussidio" di €. 833.00 + assegna familiari. 700 di questi signori stanno comodamente a casa senza neanche far finta di andare a lav0rare perchè così indesiderabili che nessuna Amministrazione li vuole. Invece veri lavoratori della società Almaviva sfruttati e mal pagati rischiano di restare senza quei quattro soldi sudati mensili.
Pallino
23/03/2016 13:27
cercatevi un vero mestiere......io sono anche disoccupato e non blocco la città.
Davide
23/03/2016 13:58
Certo che sei grande...a rispondere cosi...ma uno a 50 anni dove lo trova il lavoro? Ma va va va.......
rosy
23/03/2016 14:38
Perché il nostro non è un vero mestiere?fai una proposta tu dai forza aspetto risposta....
Mha
23/03/2016 15:03
Rieccoci...tipico, le soluzioni ai problemi nostri devono sempre arrivare dagli altri, dalla politica, dall'amico e dallo zio del cugino. Molti, per fare un esempio, hanno lasciato la propria città, a tutte le età, e non prendiamo la scusa dei figli (tanti in passato si sono arrangiati e si sono spostati con prole, e tanti altri lo faranno in futuro) o che soldi per spostarsi non ci sono…ah vero, in quel caso non se ne parla di chiedere aiuto all'amico e dallo zio del cugino.
Domenico
23/03/2016 15:09
Secondo me è giusto protestare però allo stesso tempo bisogna capire che il call center sarà sempre un lavoro precario.
Salvo
24/03/2016 00:21
Rosy, smettila e cercati un vero lavoro.
Paola
23/03/2016 15:48
L'azienda non può fare beneficenza.Si attivino, se si pur, gli ammortizzatori sociali altrimenti... cos'è hanno in più i lavoratori Almaviva di quelli Fiat.ecc.Vadano a lavorare all'estero come tanti nostri giovani plurilaureati. È comunque paralizzarea città non è un gesto civile ...
Francesco
23/03/2016 16:07
Invece di fare i referendum delle trivelle che costerà circa 300ML (se dovesse passare potrebbe mettere a rischio 1.200 posti di lavoro) , Renzi inizi a ridurre il cuneo fiscale, i call center sono delocalizzati per i margini di profitto pari a zero in Italia (contro il 30% di margine in Albania e paese dell'est). Mille euro che un lavoratore prende in busta paga costa di duemila alle aziende. E in un settore dove i costi del lavoro pesano per l'80% sul fatturato prima o poi si chiude. Se voi aveste un'azienda lavorereste in perdita? Colpa solo del Governo! Serve protestare a Roma contro il Governo, per far ridurre questo benedetto cuneo fiscale e permettere agli imprenditori di lavorare, assumere e mantenere i posti di lavoro. Renzi ora basta, con gli 80 euro non accontenti nessuno, inizia a fare riforme serie!
Enzo
23/03/2016 16:35
Bravo Francesco. Commento intelligente e da persona preparata. Aggiungo solo che si potrebbero eliminare i sussidi dati a parassiti (che servono soltanto a certi politi in cerca di voti).
Dario
23/03/2016 16:31
Si sapeva che finiva male. Se avete la possibilità vi consiglio di andarvene da Palermo perchè un alto lavoro non lo trovate.
giovanni pip
23/03/2016 18:04
giusi io sono un ex pip mi dispiace per questi lavoratori ma non e giusto intaccare noi forse tu sei dipendente almaviva vorrei sapere come sei entrata
giovanni pip
23/03/2016 18:06
gisa ma sei sicura che in almaviva lavorate tutti
Giusy
23/03/2016 18:28
Giovanni PIP, perchè non lasci il sussidio che prendi senza nessun diritto in favore di un lavoratore Almaviva ? Sarebbe un bel gesto di giustizia sociale e forse altri tuoi colleghi (con I.S.E.E. individuale non superiore a soli 20.000,00 euro!!!!) ti potrebbero imitare.
Mha
23/03/2016 18:18
Una paradossale considerazione...ma se per pura ipotesi si togliessero fondi agli altri parassiti dello stato, domani questi ultimi sarebbero pronti a bloccare le strade e lo farebbero...magari tutti quelli di Almaviva ce li ritroveremmo a lamentarsi perché non riescono a raggiungere il loro terminale!!!oppure no…tra loro si comprendono
antonio
23/03/2016 18:47
mamma mia...ma dove cavolo stanno le 1670 persone che presto non avranno un lavoro ??!?!?!...in quel video non ne conto neanche 70 !!...se questa è la protesta vi schiacceranno come formiche...il solito palermitanismo rassegnato e sottomesso !!...
Risorsa
23/03/2016 19:17
L'unica soluzione, entrare nei Forestali... in Sicilia è mooolto richiesto, ce ne sono 26mila più del Canada..!!! Trovatevi il Santo, che in Sicilia ti puoi ritrovare pure a lavorare alla Regione...
Peppe
23/03/2016 22:57
Mi è scaduta la mobilità da poco cosa ho un odio su tutto e tutti.....non stiamo facevo valere più i diritti sui dipendenti vi vorrebbe una rivoluzione di tutti i dipendenti ma siccome siamo un branco di pecore ci meritiamo questo dal governo e un branco di imprenditori che mira al profitto e non ai padri di famiglia........ma io vado all estero sono stanco di sentire non c'è lavoro crisi e negativo perché in città stiamo facevo la guerra dei poveri.....poi ci tutelano i sindacati.......ma quali sindacati avete perso di credibilità! !!!
jack
23/03/2016 23:34
Non capisco perché alla gente che lavora veramente non si debba garantire il diritto al lavoro e i tanti lagnusi pip lsu rap forestali ecc... hanno tutto senza lavorare, ma che giustizia è?
girolamoantonio
24/03/2016 11:55
E finito il tempo dei commenti delle parole dette in sindacalese e in politichese basta con le prese in giro qui c'è in ballo il futuro di migliaia di lavoratori e delle relative famiglie .Iniziamo assieme una lotta che inizia dalla sicilia fino a Roma direttamente nella stanza del presidente del consiglio l'unico che in questo momento così critico e di discesa libera in tutti i settori vede tutto in ripresa e tutto risolto mentre a partire dell'occupazione già stiamo perdendo la dignità e rischiamo di morire di fame noi e le nostre famiglie quindi caro sig.presidente& company rientrate nella realtà della nostra povera italia e cercate quantomeno di trovare delle soluzioni alle cose più urgenti.