RIFIUTI/1310
- Consuelo Falcone da via Houel Segnalo la continua incuria dei cassonetti presenti nei pressi di via Houel. Della sporcizia inaudita presente nel cortile Barcellona, vicino a via Houel: feci, erbacce, rifiuti dovunque e siamo in pieno centro della città.
- Anna Puglisi da via Villa Sperlinga Invio due fotografie scatatte venerdì mattina in via Leopardi, la prima presso il civico 7, la seconda tra i civici 25 e 27. In entrambi i casi rifiuti di ogni genere abbandonati accanto alle campane.
TRAFFICO/497
- Salvatore Di Maria Visto che la ztl è stata pianificata per evitare l'inquinamento, come dice l'assessore Catania, sarebbe opportuno rivolgergli alcuni domande: 1)perché il residente in possesso di autoveicoli di classe euro0-1-2 può circolare dietro pagamento e quindi inquinare, mentre non può farlo il non residente?; 2)perché i ciclomotori e le moto che hanno un tasso di inquinamento più elevato delle auto possono circolare liberamente?
- Emanuele Gioia Scrivo per un chiarimento sulla Ztl. Vorrei sapere se la scadenza del pass dura 12 mesi o, se pagandolo a giugno, pagherei solo per 10 mesi.
TRASPORTI/136
- Maurizio Randazzo Ogni giorno percorro la rotatoria di piazza Einstein e puntualmente il semaforo che regola il passaggio del tram che proviene da piazza Ottavio Ziino funziona con delle tempistiche da «omicidio stradale». Poche mattine fa, ad esempio, alle 9.11 il tram è passato mentre le auto avevano il semaforo lampeggiante (che quindi ne consente il passaggio) ed è cambiato in rosso dopo che il tram era già passato. L'ho più volte fatto notare a dei vigili urbani che si trovavano sul posto e mi hanno risposto che sono al corrente dell'anomalia, che varie ditte sono intervenute ma inutilmente. Anche in piazza Ottavio Ziino il semaforo passa da lampeggiante a rosso (dovrebbe diventare prima fisso) praticamente mentre il tram passa. Si aspetta il morto?
CENTRO STORICO/37
- Ignazio Francesco Ciappa da piazza Sett’Angeli Alle spalle di piazza Sett'Angeli, e delle absidi della Cattedrale, ai confini con il Convitto Nazionale questo è quello che si offre agli occhi dei turisti: una barriera in legno, ormai fatiscente, impedisce la vista dei mosaici romani, ormai custoditi all'interno di una teca in vetro. Perché? Va «curato», si fa per dire, soltanto l'itinerario arabo-normanno? Non credo abbia un costo eccessivo l'eliminazione di un ostacolo alla visione di mosaici scoperti ormai più 10 anni fa e sconosciuti ai più.
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