PALERMO. Con un allaccio abusivo alla rete pubblica elettrica avrebbero allestito in un'officina meccanica una coltivazione di cannabis con tanto di sistema di areazione e illuminazione con lampade alogene. Protagonisti due uomini di Partinico, padre e figlio, arrestati dai carabinieri con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica e di detenzione di sostanze stupefacenti.
I due sono stati sorpresi dai militari mentre riparavano il motore di un’automobile nell’officina di famiglia al piano terra dell’immobile. Nell'abitazione di L.L.M. di 63 anni, meccanico, e del figlio G.L.M. di 35, nel corso di una perquisizione i militari hanno scoperto una coltivazione, nonchè due buste con 230 grammi di marijuana già essiccata.
Nel corso delle operazioni i militari hanno rinvenuto tutto l’occorrente per coltivare la droga: dai concimi ai vasi con terriccio, arbusti di cannabis, termostato per regolare la temperatura e un calendario con la descrizione delle fasi della coltivazione della cannabis.
I tecnici dell'Enel hanno verificato che sia la coltivazione che l'officina meccanica vicino dell'abitazione erano allacciati abusivamente con un risparmio del 100% sulla bolletta. I due si trovano ai domiciliari in attesa della direttissima.
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