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Laboratori a Palermo contro la dispersione scolastica

Giuseppe Labita, Alessia Marotta, Giovanni Guarino, Emanuele Di Martino, Nicola Salerno, Christian Destro, Benedetta Zambito, Giuseppina Calascione, Vincenzo Giordano, Sergio Chifari, Serafina Moncada, Rosanna La Malfa, Nunzio Reina

PALERMO. Si è svolto questa mattina alle 10, alla scuola Falcone di via Ernesto Basile, a Palermo, l’evento conclusivo del progetto contro la dispersione scolastica, TAG (Tecnologia Ambiente Grafica per la Scuola).

Progetto, co-finanziato da Fondazione con Il Sud e iniziato nel settembre del 2014.

“Ammontano a oltre 400 gli alunni protagonisti dell’iniziativa che questa mattina hanno presentato i lavori realizzati durante i percorsi formativi. A essere coinvolti 8 plessi: Giovanni Falcone, Pirandello-Borgo Ulivia, Montegrappa-Sanzio, Borgese, Pallavicino-Alassandra Siragusa, Caponnetto, Rosolino Pilo. Gli istituti hanno dato vita a laboratori di grafica per packaging e web, laboratori di e-commerce, sulle tecnologie ambientali e alimentari” spiega il presidente della cooperativa I Sicaliani, capofila del progetto, Serafina Moncada. Ma non solo. È stato avviato anche un percorso trasversale sulla legalità, lo sportello informativo, l'orientamento scolastico e professionale, il percorso motivazionale per le classi “ponte”.

Oltre ai ragazzi, i protagonisti sono stati anche i docenti, i volontari e i genitori con cui è stato possibile svolgere momenti di formazione, un corso per il conseguimento della licenza media e degli stage nelle aziende e nelle imprese del territorio. Il progetto educativo ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti palermitani sulle criticità legate alla dispersione scolastica, promuovendo l’importanza dei processi scolastici e formativi. A condividere e sostenere il piano rivolto al futuro della città, sono stati gli istituti scolastici e le organizzazioni che operano nel mondo del sociale.

Tra questi l’associazione no profit, People Help the People.

“Si è cercato di spingere i ragazzi, con questi laboratori, a un approccio diverso al concetto di impresa – sostiene Giuseppe Labita, presidente di People Help the People – facendo conoscere quelle competenze di base necessarie per avviare un sito e-commerce. Dimostrando che l'utilizzo del web come mezzo per raggiungere i consumatori si rivela molto efficace ed efficiente in quanto, con pochi mezzi, è possibile ottenere segmenti di mercato molto distanti geograficamente e molto eterogenei tra loro”. A essere coinvolta nel progetto anche Confartigianato. “Un piano – afferma Nunzio Reina, presidente di Confartigianato – importante per avvicinare i giovani a fare buon uso della tecnologia moderna e dell’informatica pubblicitaria. L’importante è cercare di dare sempre stimoli e aiutare questi ragazzi a realizzarsi”.

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