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"Distacco calcestruzzo", gip sequestra banchina del porto

PALERMO. Gli uomini della Capitaneria di porto di Palermo stanno eseguendo il sequestro del molo Vittorio Veneto del porto di Palermo, nell'area della Stazione marittima. I sigilli sono scattati su ordine del Gip Walter Turturici per il distacco di calcestruzzo e la corrosione delle strutture in cemento armato.

Il provvedimento è stato richiesto dal pm Luca Battinieri e dagli aggiunti Dino Petralia e Salvatore De Luca. Già a ottobre la magistratura aveva sequestrato lo stesso molo, quello dove attraccano solitamente le navi da crociera. Qualche mese fa c'era stato un sopralluogo di forze dell'ordine, inquirenti e funzionari dell'agenzia regionale per l'ambiente (Arpa), sul Vittorio Veneto, dove c'è il cantiere per la ristrutturazione della stazione marittima.

Proprio questa mattina, l'Autorità portuale ha inviato alla Capitaneria di porto il resoconto degli ultimi lavori eseguiti sul versante sud del molo per metterlo in sicurezza dopo il sequestro di ottobre. Il cantiere era stato affidato d'urgenza a una ditta (la Trevi) che già stava lavorando al porto. I lavori sono stati ultimati e anche il monitoraggio del resto del molo (eseguito anche con sopralluoghi subacquei) non ha evidenziato altre criticità. Per il momento le navi da crociera (ne arriverà domattina una della Msc) attraccheranno al molo Piave.

Authority: già eseguiti rilievi. Dopo il sequestro dell'intera banchina Vittorio Veneto del porto di Palermo, compresa la tensostruttura, l'Autorità portuale di Palermo precisa che "a seguito del provvedimento di sequestro del molo sud, è stata effettuata una indagine subacquea - prosegue - per verificare le condizioni del muro di sponda della banchina ed è stato dato incarico a un tecnico di verificare le condizioni statiche. Le indagini hanno evidenziato la presenza di 'ingrottature' nel primo e nell'ultimo tratto di banchina, e hanno confermato l'integrità del tratto nel quale è stato effettuato un intervento di ripristino a febbraio del 2012".

La perizia "ha confermato - aggiunge l'Autorità - l'assenza di cedimenti del muro di sponda, e dunque la possibilità di ormeggiare unità navali. In relazione alla situazione riscontrata, è stato programmato un intervento di ripristino della banchina analogo a quello attuato nel 2012, il relativo progetto è in avanzata fase di redazione e sarà ultimato nella prima decade del mese prossimo". Inoltre, l'Autorità Portuale, a scopo precauzionale, ha disposto indagini subacquee anche al Molo Vittorio Veneto nord, dove sono emerse alcune criticità costituite da "ingrottature" all'originario muro di sponda e soprattutto alla base del pilone di sostegno. Per questi problemi sono stati eseguiti dei lavori urgenti ultimati la settimana scorsa. Sono in corso i lavori di progettazione degli interventi da effettuare nella prima parte del molo.

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