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Arresti a Palermo, l'Ordine degli avvocati chiede la sospensione di Marcatajo

Il presidente dell'Ordine degli avvocati, Francesco Greco

PALERMO. Arriva al Consiglio di Disciplina dell'Ordine degli avvocati di Palermo la richiesta di sospensione a tempo indeterminato dell'avvocato Marcello Marcatajo, arrestato dalla Finanza, insieme ad altre otto persone, con le accuse di riciclaggio, reimpiego di capitali di illecita provenienza, peculato e intestazione fittizia di beni, reati aggravati dall'avere agevolato Cosa nostra.

In manette, nell'indagine coordinata dalla Procura di Palermo, è finito anche un ingegnere, Francesco Cuccio. Marcatajo, intercettato per mesi dopo il ritrovamento di documenti col suo nome in casa dell'imprenditore Vincenzo Graziano, avrebbe gestito diverse compravendite immobiliari per conto della famiglia mafiosa dei Galatolo e dello stesso Graziano.

Nelle conversazioni registrate è lui stesso ad ammettere di avere fatto atti per i boss. Parlando con l'ingegnere Cuccio si mostrava preoccupato di un arresto imminente, dopo il pentimento di Vito Galatolo, e progettava il trasferimento di somme di denaro a Malta.

Il presidente dell'Ordine degli avvocati, Francesco Greco, ha aperto un procedimento disciplinare a carico del legale, noto civilista. Intanto, in attesa della definizione del processo penale, l'Ordine chiederà al Consiglio di Disciplina la sospensione del collega.

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