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Cameraman palermitano morto, la Procura riapre il caso

Una consulenza di parte ha portato i pm a chiedere una seconda rogatoria: saranno ascoltate la moglie e due giornaliste

PALERMO. La consulenza di parte riapre il caso e gli inquirenti tornano in Spagna, per indagare ancora sulla morte di Mario Biondo, il cameraman trovato impiccato nella sua casa di Madrid, il 31 maggio 2013: una nuova rogatoria è stata autorizzata dai ministeri degli Esteri e della Giustizia del Paese iberico, su richiesta della Farnesina. Nuova audizione, dunque, per la moglie della vittima, Raquel Sanchez Silva, presentatrice televisiva famosa in Spagna.

Talmente conosciuta che il procuratore aggiunto Maurizio Scalia e il pm Gery Ferrara ascolteranno anche due giornaliste esperte di gossip: alcuni post su Twitter, da loro scritti, hanno colpito l' attenzione dei familiari di Biondo, che si sono trasformati in detective e stanno cercando di svelare una verità scomoda, cercando di smontare l' archiviazione del caso come suicidio.
È stata proprio la consulenza di parte, fatta effettuare dalle «persone offese», assistite dagli avvocati Antonio Palazzotto e Carmelita Morreale, aportare i pm a chiedere una seconda rogatoria, dopo la prima, in cui era stata ascol tata già una volta la vedova di Biondo.
Anche questa volta a porre le domande e a condurre l' atto istruttorio saranno la magistratura e la polizia spagnole, ma gli inquirenti italiani potranno chiedere ai loro colleghi di intervenire.

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