PALERMO. Tardano a partire gli abbattimenti dei cinghiali sulle Madonie. Si doveva iniziare con gli appostamenti già nei primi giorni di dicembre, ma il piano ad oggi resta ancora sulla carta.
«Mancano solo i protocolli sanitari per i controlli sulla salubrità dei capi abbattuti – dichiara Angelo Pizzuto, presidente dell’ente Parco delle Madonie, intervenuto ieri mattina a Ditelo a Rgs -. Fase che dovrebbe concludersi a breve. Sono certo che cominceremo entro Natale», assicura.
Si dovrà attendere dunque ancora qualche settimana prima che il piano per l’abbattimento dei suidi selvatici nel territorio madonita diventi operativo. Slitta ancora l’avvio degli appostamenti, che sarebbero dovuti partire prima a fine ottobre e poi, per questioni burocratiche, a inizio dicembre.
Oggi a mancare sono i protocolli sanitari stipulati con Asp e Istituto zooprofilattico, che disciplinano le procedure di controllo sulla salubrità delle carni dei capi abbattuti. «I protocolli sono pronti attendiamo solo l’ok dai due enti», fa sapere Pizzuto.
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