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Rami pericolanti, accesso vietato al parco di Villa Malfitano a Palermo

PALERMO. Cancelli chiusi. Accesso negato. Il parco di Villa Malfitano è off limits da circa 40 giorni. Passeggiare tra i viali o sostare nel giardino non è, al momento, sicuro. Quando telefoniamo al numero della Fondazione Whitaker per informazioni, dall’altra parte della cornetta la risposta è secca: «Da un bel po’ il parco è chiuso». Più incerte le notizie sui tempi. «Non so quando riapriremo. Aspettiamo nuove disposizioni. Sappiamo solo che la decisione è stata presa per ragioni di sicurezza. Si attendono interventi di potatura per la presenza di alcuni alberi pericolanti. Non possiamo prenderci la responsabilità di tenere aperto. Sono tanti i bambini che solitamente frequentano il parco».
È possibile, al momento, entrare esclusivamente per visitare lo storico edificio voluto da Giuseppe Whitaker, personaggio di spicco nella comunità anglopalermitana di fine ‘800, costruito tra il 1886 e 1889. Ma senza sostare nel giardino.
Villa Malfitano era stata riaperta al pubblico, con una disposizione dell'assessore Francesco Maria Raimondo, per sopperire alla chiusura del parco Cassarà: il grande spazio verde tra corso Pisani e via Basile sotto sequestro per la presenza di amianto. Una sorta di «risarcimento» rispetto ai tanti altri spazi verdi che, anno dopo anno e per cause diverse, hanno perso parte del patrimonio. Parassiti, cantieri, nubifragi... sono diversi i colpi inflitti al verde cittadino di fronte ai quali molti cittadini si sono chiesti se fosse colpa anche di una scarsa manutenzione.

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