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Caso Saguto e beni confiscati, Scarpinato e Natoli: "Urge intervento del Csm"

Roberto Scarpinato

ROMA. Si deve intervenire con urgenza perchè il tribunale di Palermo vive un forte «disagio» per il caso che coinvolge la sezione Misure di prevenzione con l'indagine a carico di cinque magistrati da parte della Procura di Caltanissetta. L'intervento è stato sollecitato al Csm dai vertici della Corte d'Appello di Palermo, il presidente Gioacchino Natoli ed il procuratore generale Roberto Scarpinato, ascoltati dalla prima Commissione di Palazzo dei Marescialli nell'ambito dell'istruttoria per incompatibilità ambientale. I due magistrati hanno lasciato il Csm senza rilasciare dichiarazioni.

Domani la Commissione proseguirà con il calendario delle audizioni (è prevista quella del presidente delle Camere penali di Palermo), quindi deciderà quando ascoltare i cinque magistrati coinvolti, cioè l'ex presidente della sezione Misure di prevenzione Silvana Saguto, i colleghi Lorenzo Chiaramonte e Fabio Licata, l'ex consigliere del Csm Tommaso Virga e il pm Dario Scaletta. Potrebbero essere ascoltati la prima settimana di novembre visto che è intenzione del Csm procedere speditamente. Per ora la Saguto ha anticipato le mosse del Csm chiedendo spontaneamente di essere trasferita.

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