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Palermo, a Medicina continuano le lezioni a ostacoli: studenti seduti a terra

PALERMO. Ancora disagi per gli studenti del secondo anno di Medicina, a Palermo. I problemi della trasmissione in streaming hanno indotto stamani molti dei 1.200 studenti a recarsi nelle aule con il docente presente, ma la mancanza di posti ha costretto tanti ragazzi a seguire la lezione seduti per terra. Gli studenti segnalano che nonostante gli impegni assunti dal rettorato l'Ateneo non ha dato alcun incarico per fisiologia e biochimica.

Ed erano già cominciate con un flop le lezioni in Medicina all'Università di Palermo. Mille studenti sono stati costretti a seguire le lezioni in streaming perchè docenti vincitori di concorsi non vengono assunti. E così solo due professori stamani hanno cercato di fare lezione per mille studenti distribuiti in cinque classi.

Così è stato deciso lo stop alle lezioni dei corsi di medicina a Palermo. Domani e dopodomani oltre mille studenti rimarranno a casa in attesa che vengano risolti i problemi tecnici per la trasmissione in streaming delle lezioni. La sospensione riguarda i corsi (per gli studenti del secondo anno) di anatomia, biochimica, fisiologia e immunologia.

Il sistema in streaming però non ha funzionato, «l'audio era pessimo - dicono alcune studentesse - e i docenti non erano nemmeno inquadrati, seguire è stato impossibile. Perchè non ci si è attrezzati prima sapendo che ci sarebbero stati problemi?». Gli studenti della lezione di fisiologia sono stati invitati a spostarsi nell'aula dove si trovava il professore e dove c'erano altri 200 ragazzi. «Ci è stato detto che il problema ci sarà anche nei prossimi giorni e non si sa quando le lezioni potranno svolgersi in maniera normale» protestano gli studenti.

Per i problemi tecnici allo streaming alcuni corsi di medicina sono stati interrotti, con le lezioni sospese e gli studenti costretti a tornare a casa. Di fronte alle proteste, i tecnici hanno riferito di avere avuto l'incarico di predisporre le apparecchiature nelle aule solo il primo ottobre, dunque quattro giorni prima dell'inizio dei corsi. La carenza di personale emerse già un anno fa, con l'ammissione di circa mille studenti che vinsero i ricorsi a medicina, con il conseguente aumento dei corsi da tre a sei. Per una norma del Senato accademico, a Palermo i ricercatori possono prendersi carico delle docenze ma solo a titolo gratuito, mentre è possibile dare incarichi retribuiti agli esterni.

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