PALERMO. «Da mesi ripeto che a Palermo la musica è cambiata e che certi comportamenti, a volte volutamente criminali, a volte involontariamente criminali e a volte semplicemente frutto di una scarsa cultura professionale, non sono e non saranno più tollerati». Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sull'inchiesta per assenteismo che coinvolge vigili urbani e operai Coime, in totale 84 persone.
«Per quanto ci riguarda, in questo caso l'amministrazione ha già fatto la sua parte, dando avvio agli accertamenti da cui è nata l'indagine ed anche in questo caso, come già avvenuto per altre vicende giudiziarie che vedono coinvolti dipendenti comunali, assicurando la massima collaborazione agli organi inquirenti», aggiunge.
Il sindaco ricorda che dall'inizio del mandato sono migliaia i provvedimenti disciplinari, le contestazioni e le sanzioni comminate, fino al licenziamento, a dipendenti del comune e delle aziende partecipate, «sempre nell'ambito di procedure rispettose dei diritti dei lavoratori e delle precise regole contrattuali da applicare nel caso di sospette o accertate violazioni comportamentali».
«Anche in questo caso come in tutti i precedenti - conclude Orlando - l'amministrazione valuterà l'adozione dei provvedimenti sanzionatori di sua competenza, alla luce delle risultanze di indagine ed in ogni caso si costituirà Parte civile in tutti i procedimenti giudiziari».
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