PALERMO. "Il Tar non ha sospeso la validità dell'ordinanza sindacale sul tema della movida. I giudici hanno infatti espresso la necessità che il ricorso presentato dai titolari un esercizio commerciale, sia trattato in tempi brevi, fissando l'udienza a gennaio, ma non hanno sospeso e tanto meno annullato la stessa ordinanza sindacale, che resta quindi interamente vigente con tutte le sue prescrizioni".
Lo scrive il Comune di Palermo, in una nota. Il Tar, puntualizza il sindaco Leoluca Orlando, ha "tenuto conto della rilevanza e molteplicità di interessi pubblici perseguiti dal sindaco di Palermo". Il tribunale ha, altresì, chiaramente invitato gli organi comunali interessati, e dunque il Consiglio comunale, ad agire "con la massima solerzia e spirito di leale collaborazione al fine di pervenire, in tempi ragionevoli e non più dilazionabili, all'approvazione di un Regolamento destinato ad incidere significativamente sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sulle attività commerciali e ricreative locali".
Il ricorso contro l'ordinanza era stato presentato da Giovanni Randisi titolare dei Bottai, locale nella zona del Cassaro assistito dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Filippo Fazio. I giudici della Terza sezione del Tar presieduto da Calogero Ferlisi, hanno anche invitato gli “organi comunali interessati ad agire – si legge nell’ordinanza - con la massima solerzia e spirito di leale collaborazione al fine di pervenire, in tempi ragionevoli e non più dilazionabili, all’approvazione di un Regolamento destinato ad incidere significativamente sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sulle attività commerciali e ricreative locali”.
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