PALERMO. C' è la disponibilità di UniCredit a valutare una eventuale vendita di spazi all' Orto botanico e questo mette in pista di realizzo uno dei progetti di ampliamento dell'area universitaria di via Lincoln: l'allargamento verso la zona dell' ex gasometro con possibilità di un quasi raddoppio di superficie e il rilancio della struttura scientifica atteso da anni.
Un' ipotesi finora solo ventilata, un ampliamento non ancora configurato e nemmeno sottoposto come concreta richiesta al proprietario dei terreni, UniCredit, che oggi - con il responsabile regionale Gianni Chelo - apre alla disponibilità. «Abbiamo appreso dal Giornale di Sicilia - dichiara il managerche vi è un progetto di ampliamento dell' Orto Botanico di Palermo sui terreni di via Tiro a Segno che sono di nostra proprietà. Si tratta di alcuni cespiti che, non essendo strumentali all'attività della Banca, sono stati inseriti nel Progetto Arianna, la piattaforma di UniCredit specificatamente finalizzata alla vendita di beni non strumentali. Su tali cespiti, tra l'altro, sono in corso trattative di vendita aprivati. Al momento comunque non ci è pervenuta dall'Università di Palermo una richiesta di acquisizione di questi terreni e, se dovesse pervenire, la esamineremo con la dovuta attenzione».
È ancora soltanto in fase embrionale, dunque, il progetto di estensione verso il gasometro dell'Orto Botanico, la struttura scientifica guidata dal professore Francesco Maria Raimondo, direttore ancora per un mese fino alla designazione di un nuovo vertice.
Il secondo progetto per l'Orto del futuro è, invece, una nuova realtà da realizzare con sede nei magazzini che si affacciano su via Lincoln fino all' hotel Archirafi, ed è la creazione dell'Erbario centrale del Mediterraneo, l'«Erbarium Mediterraneum».
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 6 SETTEMBRE 2015
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