PALERMO. Sono sedici i centri convenzionati con la prefettura per l’accoglienza temporanea, che si trovano nel capoluogo e nei centri della provincia. In media ogni centro ha in convenzione 60 posti letto e percepisce dal ministero dell’Interno 30 euro al giorno per ogni migrante che accoglie.
Ogni giorno così si spendono 24 mila euro. Ogni mese 720 mila euro. Soldi che — sottolineano dalla Caritas Diocesana — non vanno ai migranti, ma a chi gestisce i centri, per garantire l’assistenza con pasti caldi, vestiti puliti, assistenza sanitaria e anche una diaria. I centri convenzionati sono distribuiti nel territorio. A Piana Degli Albanesi sono quattro: New Life Società Cooperativa Sociale Onlus, il cui legale rappresentante è Ignazio Pennacchio. La Fondazione San Demetrio Onlus, rappresentata da don Vincenzo Cosentino. La Fondazione Santissima Annunziata, con don Nicolò Giulia.
Il San Giorgio Residence, Società Cooperativa Sociale La Fenice, Giovanni Bovì. A Partinico sono tre. La Casa famiglia Rosetta, con don Vincenzo Sorce. Terra Promessa, Consorzio Solco e Vogliamo volare (che è a Borgetto), Rete di imprese sociali siciliane, con Francesco Passantino. Un’altra è a Geraci Siculo: la Parrivecchio srl, legale rappresentante Giuliana Lotzniker. Una a Palazzo Adriano La Casa di Abramo Fondazione San Demetrio Onlus, don Vincenzo Cosentino. Una è in città: è la Casa Madonna dell’Accoglienza, Opera Pia Cardinale Ernesto Ruffini.
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