PALERMO. La procura di Termini Imerese ha stabilito che il tratto di spiaggia del Lido Poseindon, sequestrato lo scorso 7 aprile dal commissariato di Cefalù, diventi spiaggia libera. Il provvedimento è stato preso dal pm Giacomo Brandini: "L'area, attesa la sua naturale destinazione alla fruizione pubblica, potrà essere utilizzata dai bagnanti".
Il provvedimento va oltre e pone l'assoluto divieto a qualsivoglia "soggetto esercitante attività imprenditoriale o commerciale (ivi compreso il gestore del Poseidon o suo delegato, titolare della concessione demaniale marittima che aveva in uso il tratto di litorale) di poter installare sull'area della spiaggia in sequestro attrezzature quali sdraio, ombrelloni, lettini e altri arredi da spiaggia. Il tratto di spiaggia interessato ritornerà spiaggia libera". La polizia, sempre su disposizione della Procura, sta revocando al gestore del Poseidon la precedente nomina di custode giudiziale, nominando un delegato dell'amministrazione comunale quale nuovo custode.
Sequestrato lido all'Addaura. Sempre la polizia, insieme alla polizia municipale e alla Capitaneria di porto, ha sequestrato a Palermo il lido balneare Acapulco Beach, all'Addaura, gestito da un palermitano di 38 anni, F.G., che non avrebbe avuto nessuna licenza per svolgere l'attività in una zona demaniale del tratto di scogliera. Sono stati sequestrati un centinaio tra ombrelloni, lettini, tavolini e anche un'antica struttura in muratura trasformata in bar.
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