PALERMO. Confermato dalla Corte d'appello di Palermo il licenziamento di un dipendente della Rap che era stato sorpreso mentre rubava il carburante dai mezzi. I giudici di appello hanno respinto il ricorso presentato dal lavoratore R.G. la Corte ha stabilito «che, era pacifico che l'ex dipendente era tenuto alla custodia dell'impianto di distribuzione carburante e dell'integrità e conservazione dei mezzi e del materiale in dotazione».
L'ex operaio è stato condannato a pagare le spese di giudizio dei due gradi quantificati in 6 mila euro. «La Rap esprime soddisfazione per l'esito del giudizio confermando la condotta di rigore posta in essere avverso i comportamenti delittuosi perpetrati in danno alla società medesima».
A tal proposito si ricorda che l'azienda ha anche definito 14 procedimenti disciplinari che sono scaturiti dalle stesse indagini della polizia che hanno permesso di mettere fine al furto di carburante che avveniva nel deposito mezzi di Brancaccio. Tutti questi procedimenti tra dicembre 2013 e l'aprile 2015, si sono tutti conclusi con il licenziamento dei dipendenti.
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