PALERMO. Gli ex Pip torneranno in strada a protestare. Il bacino degli ex Pip, composto da quasi 3 mila, i quali non ricevono lo stipendio da due mesi ferie, le malattie, la legge 104. Per altri sono previsti prepensionamenti. Rischiaqno di perdere il posto quei Pip che non sono stati ancora affidati ad un ente.
Per rivendicare stipendi e ferie gli ex pip sfileranno in corteo martedì 23 dalle 9,30 da piazza Croci “contro l'incapacità della Regione nella gestione dei lavoratori del bacino e per avere escluso centinaia di precari dal sussidio”. Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, spiega che “la manifestazione è stata proclamata perché su questo bacino bisognerà trovare presto delle soluzioni definitive visto che i lavoratori operano in enti pubblici e svolgono servizi come se fossero normali dipendenti e utili alla collettività. Chiederemo quindi al governo di fare una valutazione complessiva delle piante organiche di tutti gli enti collegati perché l’unica soluzione per la stabilizzazione dei Pip è quella di verificare quante persone nelle partecipate possono accedere ai prepensionamenti. Chiediamo inoltre una verifica di tutti i servizi e delle carenze dell’amministrazione per individuare i settori dove impiegare questo personale”.
Sono a rischio i pagamenti per tutti quei Pip che ancora non sono assegnati a un ente. Mercoledì 24 il concentramento è previsto per le 9,30 per un sit in davanti la presidenza della Regione in piazza indipendenza. Una delegazione di sindacale verrà ricevuta all’assessorato regionale alla famiglia alle politiche sociali e al lavoro, per discute su trattamento economico di tutti gli appartenenti al bacino degli ex Pip Emergenza Palermo. Gli ex pip sfileranno con magliette nere e le “mamme” del bacino preoccupate per il futuro delle loro famigli avranno in mano palloncini colorati.
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