PALERMO. La Commissione tributaria provinciale di Palermo ha emesso una sentenza che potrebbe aprire la strada a decine di ricorsi. In ballo c’è, infatti, il possibile annullamento di avvisi di accertamento inviati ai cittadini dall’Agenzia delle Entrate. Almeno per quelli che sono stati notificati a partire dal mese di aprile dello scorso anno. Il motivo è presto detto: la firma su quegli atti da parte di un funzionario sarebbe formalmente nulla. A stabilirlo una sentenza di primo grado (n° 3350/10/15). L’Agenzia delle Entrate non ha ancora espresso una posizione in merito alla vicenda. Ieri abbiamo contattato l’ufficio stampa e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare una dichiarazione ufficiale. I giudici della Commissione tributaria provinciale hanno accolto un ricorso presentato lo scorso anno: hanno dichiarato nullo un atto firmato dal capo area imprese minori dell’Agenzia delle Entrate. La sentenza, pronunciata lo scorso 27 maggio, è stata depositata una settimana fa. A presentare il ricorso un contribuente che aveva impugnato l’avviso di accertamento in materia di Irpef, Irap e Iva relativo all’anno 2010.